domenica 27 novembre 2011

600 Milioni di Euro di crediti agevolati al tasso dello 0,50% per le Rinnovabili e l'Efficienza Energetica

600 Milioni di Euro di crediti agevolati al tasso 0,50% per le Rinnovabili. Il programma del neo Ministro Corrado Clini prevede ulteriori incentivi per efficienza made in Italy. L’ho ha annunciato Venerdì 25 Novembre 2011, intervistato da Maurizio Melis a Radio 24 (Il Sole 24Ore). Tra i punti chiave del nuovo Governo che verrà presentato il 5 dicembre, si punta a collegare l'incentivazione allo sviluppo tecnologico, soprattutto di nuove tecnologie, che si traduce nella proposta di forme di incentivazione dell'offerta e non solo della domanda, come detrazioni fiscali per chi fa ricerca e innovazione. "Detrazioni che", come ha dichiarato Clini, "in parte ci sono ma sono poco utilizzate e soprattutto le vorrei orientare di più sul lato dell'offerta per fare in modo che gli effetti degli incentivi, diversamente da come è avvenuto nel caso del fotovoltaico, si fermino in Italia." Ha dichiarato inoltre, che entro la metà dicembre verranno pubblicati i decreti attuativi per il Piano nazionale dell’efficienza energetica.
Oltre alla conferma delle detrazioni del 55% e dei certificati bianchi, il neo Ministro prevede forme di detrazioni fiscali per ricerca e innovazione e crediti agevolati per investimenti in tecnologie.
La proroga strutturale della detrazione del 55% e per la riqualificazione energetica e quella dei certificati bianchi, entrambe in scadenza a fine anno, è ormai cosa certa. Ma l'intenzione è quella di inserire questi meccanismi incentivanti all'interno di un progetto più ampio che inneschi un processo di crescita del mercato interno italiano e che metta le imprese del nostro paese nella condizione di offrire sui mercati internazionali prodotti competitivi.

Il punto chiave più importante per rivitalizzare il comparto è l'erogazione di 600 Milioni di Euro di Crediti agevolati. Far ripartire il paese significa anche riattivare un sistema del credito, che in questi giorni ha subìto una forte battuta d'arresto. Ed è in questo senso che il Ministro ha dichiarato di aver chiuso, dopo una lunga istruttoria, la procedura e firmato l'accordo con la Cassa depositi e Prestiti, che utilizzerà i 600 Milioni di euro del ministero dell'Ambiente per concedere crediti agevolati al tasso dello 0,50% a chi vuole fare investimenti per promuovere efficienza energetica e uso delle rinnovabili attraverso l'impiego di tecnologie innovative. Questa misura, spiega Clini, "è sostenuta da un fondo rotativo [1], perché vogliamo incentivare un sistema che poi si autofinanzi. E sarà destinata soprattutto a piccoli e medi investimenti, perché l'idea è quella di disseminare nel paese soluzioni nuove usabili anche a livello domestico, nei condomini, nei grandi complessi universitari e ospedalieri, nelle attività produttive." "E io spero", sottolinea il ministro, "che sia un driver per sostenere la volontà l'interesse di investitori in italia."
"Vorrei", ha precisato il neo ministro, "che ci fosse il doppio vantaggio di avere una disseminazione di sistemi energetici più efficienti o che utilizzano fonti rinnovabili nel nostro paese, accanto al vantaggio di sostenere e consolidare la capacità di produzione italiana di questi sistemi." Il sistema incentivante per il fotovoltaico, adottato nel 2007, ha premiato sopratutto l'importazione di prodotti e ha generato in Italia, secondo Clini, "una schiera di assemblatori, che rappresentano una attività produttiva importante ma che non sono esattamente quelli che aggiungono ricchezza." Per rilanciare il paese sono, dunque, necessari sforzi che partano, non solo dal decreto legislativo sulle rinnovabili, ma anche dalle misure che il ministro, come rivela, sta preparando per il piano nazionale per l'efficienza energetica...Leggi tutto

JPE 2010

sabato 19 novembre 2011

L’Italia sono anch’io. C’è ancora speranza: lo studio ed il valore della meritocrazia.

Mi Chiamo Sara Mancò. Lo studio mi ha aperto strade impensate, mi ha fatto sognare, mi ha offerto opportunità. Non parlo solo di lavoro e carriera, ma di sentirsi una persona nuova e diversa. Autonomia economica, di pensiero e di vita. Senza lo studio, probabilmente avrei replicato le storie e i modelli che la limitata realtà circostante mi consegnava. Lo studio mi ha messo in crisi, mi ha spinto a cercare, a misurarmi, a non avere paura. Vedere il mondo con occhi nuovi, ecco la sfida per ogni donna che studia. Per me in quanto donna studiare ha significato entrare con chiarezza nel mondo del lavoro: sapevo quale lavoro volevo fare e mi batto tutti i giorni per continuare a svolgerlo. Era metà di marzo del 2010 quando lessi nella bacheca del Politecnico, un annuncio da parte del Consorzio Produttivo Regionale per l’Energia e l’Ambiente JPE 2010 (promosso dall’API e costituito dagli imprenditori per riunire le PMI Piemontesi per produrre, consumare, distribuire energia da Fonti Rinnovabili, nato con l'intento di creare di generare nuova occupazione in un comparto ad alto tasso di crescita), che ricercava una stagista laureanda in Ingegneria gestionale. Non dimenticherò mai quel lunedì 29 marzo quando incontrai il Presidente Fulvio Faletti. Avevo le idee chiare per la tesi di ricerca: le energie rinnovabili e le dinamiche di mercato, per continuare a scrivere la storia industriale della nostra regione, produrre ricchezza in maniera innovativa e reinterpretare la storia con le molteplici nuove possibilità che offrono le nuove tecnologie a salvaguardia dell’ambiente, la scienza e la sua relazione sempre più fitta con il mondo dell’impresa. Dopo pochi giorni entrai nel Consorzio alternando la formazione con la tesi, a luglio del 2010 venni assunta e nel mese di ottobre del 2010 mi laureai. Quel giorno ero felice, il mio primo pensiero è andato a mio padre che mi ha spinto fortemente ad ultimare il percorso intrapreso, ad Antonio e Fulvio i dirigenti del Consorzio JPE 2010 per avermi supportato e dato fiducia. Oggi sono qui, e mi sento parte integrante di questo fantastico team di lavoro. L’occasione mi permette di portare la mia testimonianza sulla capacità dei Piemontesi di costruire impresa con un nuovo orizzonte di valorizzazione verso nuovi ambiti di attività. Vi assicuro che le scelte etiche e responsabili che il Consorzio JPE 2010 si è prefisso di compiere, si sono tradotte nella capacità di coniugare la ricerca del profitto e della redditività con altri driver molto importanti quali la tutela dell’ambiente, il rispetto dell’etica negli affari, la meritocrazia, lo sviluppo del capitale intellettuale nonché il contemperamento delle aspettative legittime degli stakeholder. Lavorare all’interno di un Consorzio per sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle PMI piemontesi, mi riempie d’orgoglio, è una delle nostre più grandi ambizioni perché il comparto delle PMI più di ogni altro è in grado di garantire la crescita dell’occupazione e soprattutto di opportunità di lavoro adeguate alla preparazione di noi giovani. Personalmente mi è stato affidato il compito di gestire il progetto di sviluppo delle attività con le imprese associate per la realizzazione di impianti fotovoltaici, a biomassa, per il mini eolico nonché per l’efficienza energetica. L'atmosfera in JPE 2010 è dinamica e stimolante per imparare sempre nuove cose, crescere e fare davvero la differenza. È un luogo in cui si lavora per le persone e si crede nelle persone, che lavora per gli stessi valori, sono entusiasta e orgogliosa di lavorare in questa organizzazione. I progetti in corso sono tutti molto ambiziosi e sono sicura che raggiungeremo ottimi risultati. Per me lo studio e l’impegno sul lavoro, sono stati e saranno un continuo stimolo, una continua sfida, nel senso positivo del termine, una sfida per cercare di colmare lacune, soddisfare curiosità, determinare soluzioni alle più svariate problematiche. Lo studio è stata fonte di grandissima soddisfazione, un ripagare l’impegno riposto da tanti anni. Lo studio mi ha dato la possibilità di approfondire tematiche di mio interesse, consentendomi di analizzare da dentro i problemi. mi ha aperto gli occhi su tantissime cose, ha contribuito alla crescita sia personale che professionale. Mi ha aiutato a migliorare la mia capacità critica e di pensiero. Dunque tanto impegno, ma anche tantissime opportunità. In poche parole: “un investimento per la vita”. Le ragazze italiane dovrebbero sfruttare le conoscenze che riescono ad acquisire proprio per ribellarsi agli stereotipi imposti dalla società e dunque realizzare appieno le proprie aspirazioni e desideri senza paura di essere giudicate o discriminate. Ragazze studiate, soprattutto per voi stesse.
Si ! ci ho creduto fortemente a “costruire in positivo” c’è ancora speranza per noi giovani.